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L’espresso può combattere le proteine tau, provocatrici della malattia di Alzheimer

di Ubaldo Riva

Inoltre, la caffeina può fungere da marcatore della presenza di fibrille e, con esse, delle pericolose proteine tau. Grazie a ciò è possibile monitorare la concentrazione di caffeina nel sistema nervoso e determinare dove aspettarsi l’attività delle proteine tau. Tuttavia, per ora questi sono solo i risultati di esperimenti condotti in laboratorio su masse cellulari, e non si sa se l’effetto persisterà nelle persone viventi.

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